
Sotamà 2011 Rivetti & Lauro: fascino valtellinese.
Incontro tra Chiavennasca e Shiraz
Ci troviamo ancora al ristorante Cà Solare di Trezzano sul Naviglio quando decidiamo di assaggiare Sotamà, un piccolo gioiello enologico che trova in Valtellina le condizioni ideali per crescere. E’ la stessa serata in cui si è stappato il meraviglioso Villa dei Misteri 2006 di Mastroberardino di cui vi ho parlato poche settimane fa. Non vi ricordate? Molto male, andate a sbirciare qui e sarete perdonati.
Il Sotamà 2011 è un vino dalla beva immediata, semplice, lo definirei addirittura didattico, ma con un buon corpo e un discreto tessuto. L’incontro delle uve Nebbiolo e Shiraz regala sensazioni nette e precise: interessanti note terrose e muschiate si mescolano ad accenni floreali dove prevale la rosa canina. Il frutto rosso è solo una sfumatura (almeno per la percezione che ho avuto io). Siete liberi di smentirmi! Il tannino è sicuramente evidente, ma fresco e i profumi di vaniglia rimangono al sorso in modo considerevole.
All’inizio è leggermente teso, ma dopo pochi minuti pur nella sua semplicità acquista un buon “carattere”. Non mancherà occasione di assaggiare altri prodotti dell’azienda Rivetti & Lauro, una bella realtà del patrimonio vitivinicolo valtellinese.
Scheda del vino: Sotamà 2011. Rivetti&Lauro
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