
Sconvolgere la tradizione: i Barolo Boys
Storia di ragazzi "ribelli"
Chi sono i Barolo Boys? A chi ci riferiamo quando parliamo di Barolo Boys? Per Barolo Boys intendiamo una generazione di contadini di Langa che negli anni ’80 modificarono drasticamente il modo di concepire, interpretare e comunicare un grande vino come il Barolo. Sono Elio Altare, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio, Domenico Clerico, Luciano Sandrone, Chiara Boschis e tanti altri i cosiddetti “rivoluzionari”. Quella che innescarono infatti, fu una vera e propria rivoluzione, prima tecnica, poi culturale e commerciale, inventando il Barolo moderno e portandolo in giro per il mondo.
Il coraggio di questi ragazzi di cambiare le regole del gioco ha sicuramente sollevato non poche polemiche. I tradizionalisti del calibro di Bartolo Mascarello non vedevano certo di buon occhio l’utilizzo della barrique per affinare il Re dei vini di Langa. Fare invecchiare il Barolo nelle botti grandi era una scelta obbligata fino ad allora!
L’obiettivo dei Barolo Boys non era solamente quello di far conoscere il loro vino fuori dai confini nazionali, ma soprattutto quello di fare il vino ( così pensavano loro), più buono del mondo. La vittoria fu in realtà passeggera, finirono per essere eccessivi in un mondo che doveva sì cambiare, ma che non poteva permettersi di cambiare così tanto così in fretta.
Il regista Paolo Casalis con la collaborazione di Tiziano Gaia racconta in un documentario la storia dei Barolo Boys. In poco più di un’ora viene raccontata in modo semplice, davvero alla portata di tutti, l’avventura entusiasmante di questi, allora giovanissimi ragazzi, che volevano affermare la loro convinzione modernista. Il tutto è condito da interviste seguendo i protagonisti in vigna e in cantina.
Elio Altare definisce il Barolo come un vino talmente arrogante da fregarsene completamente degli stili. Dategli torto…
Fu un bene o fu un male questa rivoluzione? Né l’uno né l’altro, era semplicemente inevitabile. Ciò che è certo è che da quello scontro è nato il Barolo di oggi.
http://www.baroloboysthemovie.com
CONDIVIDI SU:Articoli correlati
L'Azienda Giuseppe Mascarello e Figlio di Castiglione Falletto ha bisogno di poche presentazioni. Troviamo una vasta gamma di vini prodotti nel rispetto dell'ambiente e con un occhio di riguardo alla tradizione, pur non rinunciando a qualche tecnica innovativa. Siamo nella zona del Barolo e con il Monprivato (ma non solo), ha saputo conquistarsi un'ottima fama sia…
Il nebbiolo è il vitigno piemontese per antonomasia e con ogni probabilità affonda le sue radici proprio nei luoghi in cui è più coltivato: l'Albese e le Langhe. Notizie certe di questo vitigno si hanno a partire dal Trecento e convenzionalmente ne sono stati identificati tre cloni principali: lampia, michet…
Pare che l'attesa del piacere sia essa stessa piacere... Io il piacere dell'attesa non l'ho avuto, ma mi sono trovata catapultata nel piacere della sorpresa. E' la sera di Halloween, nessun dolcetto, ma soprattutto nessuno scherzetto. E' tutto vero: sulla tavola trovo una bottiglia di Barbaresco, la cui epoca di…