
Il Piemonte del Carema: radici profonde.
L'importanza della pietra.
Nelle zone alpine e prealpine del Piemonte si possono riscontrare numerose zone interessate dalla coltura della vite. La vite è coltivata su ciglionamenti e terrazzamenti di varia grandezza in zone pedemontane.
All’estremo lembo nord della provincia di Torino, nel comune di Carema, la viticoltura ha radici profonde, da sempre qui si produce vino, dai Celti ai Romani, dai barbari ai Savoia, tutti producevano lo squisito nettare.
I vigneti disposti su terrazze scavate nella roccia tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare sono caratterizzati da una struttura a pilastri di pietra che sostengono le pergole. Sono proprio le pietre dei muretti e dei pilastri che, rilasciando nel corso delle ore notturne il calore accumulato durante il giorno, offre alla vite ottime condizioni climatiche per la sua coltivazione.
Anche il altre zone pedemontane del Piemonte con pendenze superiori al 30% sono state attuate sistemazioni con terrazzamenti di pietra o ciglionamenti, strappando a colline e versanti montani quei preziosi lembi di terreno che così bene hanno ospitato le viti per la produzione di vino.
Questi particolari territori danno origine a vini che valorizzano le loro caratteristiche intrinseche, artigianali e qualitative, mettendo in risalto il forte legame con i territori di produzioni.
I principali vitigni a bacca bianca allevati qui, sono: Arneis, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Favorita e Moscato. A bacca rossa invece troviamo Barbera, Nebbiolo, Grignolino, Croatina, Freisa, Ruche e Vespolina.
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