
“O” come “Oidio”
Il dizionario della vite
L’oidio è un fungo che attacca ogni genere di tessuto vegetale: foglie, infiorescenze, tralci ancora verdi e grappoli e, a differenza della peronospora, non necessita di un velo d’acqua per potersi diffondere; pertanto, migliori sono le condizioni climatiche (ventosità, assenza di pioggia, temperature elevate, bassa umidità relativa dell’aria) maggiori sono le probabilità di diffusione della malattia.
In condizioni normali, nei nostri ambienti la pericolosità dell’oidio si può manifestare dalla fine fioritura. Lo sviluppo dell’oidio sull’acino è molto lento rispetto agli altri organi verdi della vite; pertanto, in molti casi, le infezioni avvenute a fine giugno possono manifestarsi visivamente solo ad agosto.
A differenza della peronospora, l’oidio deve essere combattuto a livello preventivo e, possibilmente, mai a livello curativo, perché nel momento in cui ci si accorge della sua presenza, ormai il danno è fatto e il suo contenimento risulta difficoltoso, anche a causa dei pochi principi attivi curativi a disposizione del viticoltore.
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