
Tempo di Novello
La macerazione carbonica
Quelli che in Francia chiamano “Vins Primeur” (il più noto è il Beaujolais nouveau) e che in Italia prendono il nome di “Novelli”, sono il risultato di una particolare tecnica di vinificazione detta “macerazione carbonica”. Il metodo, ideato dal Professor Flanzy, consiste nell’introdurre l’uva non pigiata, perfettamente sana ed integra, in serbatoi che vengono poi privati dell’aria mediante immissione di anidride carbonica. Questa condizione va mantenuta per un periodo che va dai sette ai venti giorni. In questa situazione si innesca una fermentazione all’interno dell’acino che prende il nome di “fermentazione intracellulare” e proprio durante questo procedimento di fermentazione si formano delle sostanze aromatiche che sono completamente differenti da quelle che ritroviamo nel vino prodotto nel modo tradizionale. Al termine della macerazione carbonica, l’uva viene tolta dai contenitori e poi pigiata. Nel giro di 24/36 ore, a fermentazione alcolica ultimata, si effettua la svinatura ed è quindi possibile procedere alle operazioni di stabilizzazione e messa in bottiglia.
Il risultato di questa tecnica sono vini ricchi di colore, dai profumi estremamente fruttati, leggeri, di facile beva. Il novello viene immesso sul mercato nel mese di novembre di ogni anno e si consiglia di berlo nei primi sei mesi perché poco stabile. Più precisamente il novello può essere commercializzato e consumato già quattro/cinque settimane dopo la vendemmia.
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