
“M” come “Mosto”
Il dizionario della vite
Il mosto non è altro che acqua zuccherata. Si ottiene dalle uve dopo la pigiatura, è un liquido zuccherino semidenso, composto da varie sostanze che erano nell’uva e che verranno trasferite al vino. E’ un elemento vivo che contiene il 65/80% di acqua e il 15/30% di zuccheri, perlopiù fruttosio e glucosio. Questi ultimi, tramite i lieviti, verranno poi trasformati in alcol durante la fermentazione. Per misurare in anticipo la gradazione alcolica del vino si usa il mostimetro, uno strumento che rileva la quantità di zuccheri e fornisce indicazioni importanti sull’alcol che verrà sviluppato.
Dalla prima spremitura si ottiene il “mosto fiore” (da 100 kg di uva da spremere si ottengono 65/70 kg di mosto fiore); un altro 5/10% di mosto liquido di successive pigiature; il rimanente è costituito da parti solide residue.
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