viticoltura del Douro

La Valle incantata del Douro

Dove nasce il Porto

La viticoltura nella valle del fiume Douro ha radici millenarie: le prime testimonianze della coltivazione della vite in queste terre risalgono al III IV secolo d.C. Solo nel XVII secolo però, grazie all’incremento degli scambi commerciali, si inizia a parlare di vino Porto. Il Porto vive un periodo di notorietà e splendore commerciale che termina però bruscamente intorno al 1880 a causa della fillossera.

Questa situazione provoca uno stato di degrado economico che trasformerà il paesaggio del Douro in un paesaggio di miseria totale. Solamente nei primi anni del 1900 si assiste ad una (lenta) situazione di ripresa commerciale.

La viticoltura rappresenta oggi la principale attività per la maggior parte degli agricoltori della regione e si effettua in condizioni climatiche particolarmente ostili, estati torridi e inverni freddi, su suoli granitici che non offrirebbero alternative possibili ai coltivatori. La vite è coltivata su terrazze realizzate con muretti a secco. Le vigne interessano circa il 15% del territorio totale e coinvolgono 30.000 produttori che possiedono in media un ettaro di vigna. Il paesaggio viticolo così particolare del Douro dà origine ad un territorio unico che è stato riconosciuto dall’Unesco nel 2001 Patrimonio dell’Umanità.

I principali vitigni a bacca rossa coltivati nella valle del Douro sono: Touriga Francesa, Tinta Roriz, Tinta Barocca, Tinta Amarela e Touriga Nacional. La Codega, la Malvasia Fina, la Malvasia Rei e Carrega Branco invece sono alcuni dei vitigni a bacca bianca.

CONDIVIDI SU:

Articoli correlati

  • L'inconfondibile sapore del vino PortoLa tradizione vuole che nel 1678 due commercianti inglesi, visitando il Portogallo, facessero per caso visita all'Abate Lamego il quale fece loro assaggiare il suo vino. I due viaggiatori lo trovarono decisamente interessante fin da subito, molto diverso da tutti i vini che fino ad allora avevano assaggiato in quella…
  • Vino, a taste of ItalyNon potevo mancare! Expo Milano è l'evento che ha indubbiamente caratterizzato questo 2015! Sono stata una degli oltre 20 milioni di visitatori a varcare i cancelli per dirigermi in prima battuta direttamente all'intersezione tra cardo e decumano e... raggiungere il padiglione dedicato al Vino Italiano! Era il 31 marzo del 2008 quando…
  • Portainnesti, cloni e barbatelleLe radici di vite americana per combattere e prevenire la fillossera vengono chiamate "portainnesti" ( o anche "piede" o "talea") su cui appunto si innesta il tralcio (la marza) con una o più gemme che si salderà alla vite costituendone la parte alta. Derivano tutti da una specie americana resistente…