Ressia - Brindisi

Il dilemma di sempre…. Prosecco o Champagne?

<<Il dilemma rappresenta

L’equilibrio delle forze in campo

Perché l’amore e il litigio sono le forme del nostro tempo>>

Così cantava Giorgio Gaber ne “il Dilemma“, una canzone dal testo profondo, dai molteplici piani di lettura, mai come oggi attuale.

La fine di un anno che se ne va, l’accogliere l’anno nuovo è sempre stato per me un momento riflessione: il bilancio di ciò che è stato, i buoni propositi per ciò che sarà.

Mi soffermo poco sul passato e sono una inguaribile ottimista, pertanto è l’entusiasmo il sentimento con il quale mi appresto a dare il benvenuto al 2023!

Ma, come ogni anno, spesso in questi giorni, si ripropone per molti un “dilemma”: Prosecco o Champagne?

Sono consapevole che potrebbe far sorridere, ma è una vera e propria diatriba che si rinnova periodicamente per molti, per diversi motivi, soprattutto quando è il momento di mettersi d’accordo e scegliere la bottiglia da stappare alla mezzanotte!

Sono prodotti che ai meno appassionati di enologia possono sembrare simili ma, al di là dell’effervescenza e del gusto prevalentemente “secco”, presentano notevoli differenze.

Il Prosecco è un vino spumante che prende il nome dal proprio territorio di provenienza, situato in Italia nella Regione Veneto e Friuli- Venezia Giulia, ed è ottenuto da uve Glera in purezza o con apporto massimo del 15% di altri vitigni. E’ protetto da disciplinari DOC e DOCG. Solitamente viene prodotto con il Metodo Charmant che prevede prima e seconda fermentazione in autoclavi (vasche d’acciaio). E’ un vino leggero, generalmente aromatico, che apporta freschezza al palato con un bouquet di descrittori che richiamano i frutti gialli, miele, acacia. Il Prosecco va consumato entro qualche mese dall’imbottigliamento, è un vino da consumare giovane!

Anche lo Champagne prende il nome dal proprio territorio (provincia) di provenienza, in Francia nel suo caso. Viene prodotto con il metodo classico (Méthode Champenoise) che prevede che la rifermentazione, la seconda fermentazione appunto, avvenga in bottiglia. Può essere bianco o rosé ed è prodotto con a partire da uve Chardonnay, Pinot Noir, Pinot Meunier. E’ un vino spumante protetto da appellation d’origine contrôlée AOC. Al palato lo Champagne risulta generalmente più complesso del prosecco con un bouquet di descrittori più variegato che vanno dai frutti generalmente gialli al floreale, spesso accompagnati da note speziate.

Come scegliere? Semplice: con gusto… il vostro!

Anche perché, udite udite, c’è chi non ama le bollicine, quindi è lecito brindare al nuovo anno anche con un calice di buon rosso!

Come più volte ho avuto modo di descrivervi, ogni degustazione è un’esperienza sensoriale a tutto tondo e molto molto personale.

Arrivederci a tutti nel 2023, con l’augurio che possa essere per tutti noi un anno di Pace, ricco soddisfazioni e… gusto!

 

Elena e il team di Carpe Vinum

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