
Gli strumenti del sommelier: il cavatappi.
Stappare con stile.
In commercio esistono vari tipi di cavatappi, ma il sommelier utilizza solo quello professionale, costituito da un manico lungo circa quasi una mano che reca al centro e in posizione perpendicolare una spirale retrattile (“verme”). La spirale deve possedere una larga filettatura, piatta nella parte superiore e arrotondata in quella inferiore, solcata al centro da una scanalatura che permette di fare maggior presa nel sughero. Al manico deve essere incorporato un coltellino estraibile con movimento a libro, a lama dritta e di lunghezza non superiore ai tre cm.
Oggi, oltre a questa tipologia “classica”, esistono tantissimi modelli di cavatappi, alcuni estrosi e, in verità, poco funzionali, altri più professionali, altri ancora veri pezzi da collezione: dal semplice cavatappi a due leve a quello a spirale, dal cavatappi a mono leva, a quello a doppio scatto, fino ai più funzionali cavatappi a parete e al cosiddetto “tappa-stappa”, utile per estrarre lentamente eventuali residui di tappo all’interno del collo della bottiglia.
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