Gaiun Martinenga 1990

“Gaiun Martinenga ’90”: un Barbaresco misterioso

Ventiquattro anni di storia

Pare che l’attesa del piacere sia essa stessa piacere… Io il piacere dell’attesa non l’ho avuto, ma mi sono trovata catapultata nel piacere della sorpresa. E’ la sera di Halloween, nessun dolcetto, ma soprattutto nessuno scherzetto. E’ tutto vero: sulla tavola trovo una bottiglia di Barbaresco, la cui epoca di vendemmia corrisponde al 1990. Sembra passato un secolo!

Il Barbaresco in questione è il “Gaiun Martinenga” di Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy. Ventiquattro primavere ha compiuto questo nebbiolo in purezza prima di carezzare delicatamente le papille della fortunata (che sarei io!).

Effettivamente dimostra tutta la sua età: i terziari sono evidenti, le note di sandalo e incenso si mescolano alle spezie. E’ un Barbaresco misterioso, aristocratico, di gran classe, quasi snob. Sa di piacere, infatti la sua beva calda e morbida  conquista fin dal primo sorso, per arrivare a sedurre con il finale lunghissimo ed accattivante.

L’Azienda ha seguito da sempre in questa prestigiosa zona alcuni dei principi fondamentali per la produzione di un vino eccellente: la scelta di terreni vocati con un’esposizione particolarmente favorevole e seguendo con estrema cura le operazioni di vinificazione e di invecchiamento

Scheda del vino: Barbaresco “Gaiun Martinenga” 1990


CONDIVIDI SU:

Articoli correlati

  • Alla scoperta dei vitigni: il NebbioloIl nebbiolo è il vitigno piemontese per antonomasia e con ogni probabilità affonda le sue radici proprio nei luoghi in cui è più coltivato: l'Albese e le Langhe. Notizie certe di questo vitigno si hanno a partire dal Trecento e convenzionalmente ne sono stati identificati tre cloni principali: lampia, michet…
  • A scuola con Angelo Gaja: Barbaresco 1993Metonimia: sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo un rapporto logico. Tranquilli, non è mia intenzione stressarvi con una noiosa lezione di grammatica, ma ho deciso di definire questa figura retorica solo per rendere ancora più chiara (se ce ne fosse bisogno) la relazione che intercorre…
  • Freisa "Toetto" 2008 di Mascarello: piacevole tannicità.L'Azienda Giuseppe Mascarello e Figlio di Castiglione Falletto ha bisogno di poche presentazioni. Troviamo una vasta gamma di vini prodotti nel rispetto dell'ambiente e con un occhio di riguardo alla tradizione, pur non rinunciando a qualche tecnica innovativa. Siamo nella zona del Barolo e con il Monprivato (ma non solo), ha saputo conquistarsi un'ottima fama sia…