
Altro giro altro calice: Maria Costanza Rosso
Il Nero d'Avola dell'Azienda "Milazzo"
Se Inzolia e Chardonnay si mescolano per dar vita alla versione bianca del Maria Costanza, qui andiamo ad assaggiare la versione rossa di questo vino che richiede l’impiego di una sola varietà di uva: il Nero d’Avola. Ecco che la stessa etichetta fa riaffiorare i ricordi delle estati passate nelle Isole Minori della Sicilia…
Abbiamo già parlato dell’Azienda Milazzo nelle scorse settimane, ricordate? Se la risposta è “no” andate a sbirciare qui.
Questo Nero d’Avola in purezza racchiude nel calice una ricchezza di profumi tale da far pensare che sia un vino di grande complessità, eppure la trama setosa abbinata all’ampio corpo permettono una particolare facilità di beva. Già, perché nella struttura e nella ricchezza aromatica si riesce a percepire anche un leggero tono di freschezza, il quale aiuta a bilanciare il caldo del “primo sorso”.
Non aspettatevi un Nero d’Avola ordinario con profumi salmastri e retrogusto di sardina; in questo “Maria Costanza” l’utilizzo della barrique è riuscito a “costruire” una corazza che può farvi pensare ad un contesto non isolano. E’ solo in un secondo momento, quando ci si concentra sulla parte estrattiva che qualche nota salata/marina si fa sentire e vi riaccompagna in Sicilia.
Scheda del vino: Nero d’Avola 2007 “Maria Costanza”
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