
Alla scoperta dei vitigni: il Montepulciano
L'uva rustica e vigorosa
Il Montepulciano è una delle uve più significative del centro Italia. Divide la sua importanza con il Sangiovese e storicamente i due vitigni sono stati spesso confusi. La sua origine è quasi certamente abruzzese e si diffuse nell’intera regione e nel sud delle Marche a partire dai primi anni del 1900.
La Doc “Montepulciano d’Abruzzo” fu la prima a comprendere un’intera regione. Nelle Marche è largamente diffuso in tutte le province, particolarmente in quelle di Ancona e di Ascoli Piceno. Questo vitigno lo troviamo inoltre in tutto il Molise e in Puglia: da Foggia fino alla provincia di Lecce è previsto in quasi tutte le Doc per ottenere vino rosso o rosato. E’ presente anche in Umbria e in gran parte del Lazio.
Il Montepulciano ha un grappolo di media grandezza, abbastanza compatto di forma piramidale o conica. L’acino è medio, dalla forma leggermente allungata, dotato di spessa e consistente buccia dal colore nero violaceo. Tradizionalmente allevato a tendone per ottenere grandi rese, matura sempre in epoca piuttosto avanzata e la raccolta si effettua a partire dalle prime settimane di ottobre.
L’uva Montepulciano è generosa e rustica. Lo sforzo dei migliori produttori contemporanei è stato quello di creare vini eccellenti, degni di confronto con i migliori del mondo per potenza, struttura, eleganza e ampiezza delle sfumature olfattive, interessanti anche con l’invecchiamento.
I vini rossi a base di Montepulciano si caratterizzano per la piena struttura apportata da tannini fitti, morbidi, poco aggressivi e per il finale notevolmente persistente. Queste caratteristiche lo hanno reso il vitigno da taglio per antonomasia. Si presta a tantissime interpretazioni, come la vinificazione in bianco per vini fermi o per una base spumantistica; tradizionalmente importante è l’impiego di Montepulciano nella produzione di vini rosati, tra cui il Cerasuolo d’Abruzzo.
Va precisato che il Vino Nobile di Montepulciano è totalmente estraneo a questo vitigno, in quanto prodotto con un clone dell’uva Sangiovese e prende il proprio nome dalla città di Montepulciano, in provincia di Siena, dove viene prodotto.
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